Mostre e installazioni

Le creazioni artistiche all'Orto botanico durante il festival Risvegli, incluse nel biglietto d'ingresso

DAL 25 APRILE AL 29 SETTEMBRE
Le piante, agli occhi della scienza

Mostra fotografica
in collaborazione con Orto botanico di Parma, a cura di Orto botanico di Padova

Dalle prime riproduzioni fotografiche ottenute a fini scientifici alle illustrazioni moderne: microscopie, infrarossi, ultravioletti, immagini satellitari, timelapse raccontano i temi del contemporaneo, dal cambiamento climatico alla qualità dell’aria, dalla sostenibilità agricola alla gestione del verde urbano e forestale. Approda a Padova la sezione fotografica della mostra Impronte - Noi e le piante.

 

DAL 25 APRILE AL 9 GIUGNO
Il caleidoscopio della Natura 
Installazione immersiva
a cura di Orto botanico di Padova

Le diatomee sono alghe unicellulari comparse sulla Terra più di 100 milioni di anni fa. Ma sono il microscopio e i progressi della scienza nell’Ottocento a rivelare il loro mondo nascosto. I vetrini della Diatomoteca storica del Museo botanico danno vita a un exhibit che trasporta il visitatore in uno straordinario universo di forme naturali, inesauribile fonte di ispirazione per l’arte.


25 E 27 APRILE
Fiorevolmente

Installazione - In collaborazione con Contrasto Books
a cura di Orto botanico di Padova
in Auditorium

Giovedì 25 aprile ore 9-19
Sabato 27 aprile ore 14-19 / ore 14, 15, 16 e 17 performance con le danzatrici Beatrice Bresolin e Isabel Paladin

Guardare i fiori da vicino richiede la pazienza di un piccolo giardiniere, un osservatore curioso e attento nel decifrare dettagli e minimi particolari. Solo così, tornando bambini, i fiori ci possono ‘parlare’ e noi comprendere la poesia del loro linguaggio. Un’installazione e una performance con fotografie dell’americano Harold Feinstein e versi di Quasimodo, Dickinson, Wilde, Gualtieri.


DOMENICA 28 APRILE ore 9-13 e 14-19
FiOri StrOpicciati
Installazione partecipativa
In collaborazione con Arte Sella
a cura dell'artista Roberto Conte
In Arboreto (Serre ottocentesche in caso di maltempo)

Un’installazione che sboccerà e durerà il tempo di un fiore: un gesto poetico. Insieme ai visitatori l’artista Roberto Conte realizza un prato di delicati fiori “stropicciati”: una riflessione sulla fragilità della Natura e anche nostra.

 

 

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