Metasequoia

Metasequoia è un genere di Conifere della famiglia delle Taxodiaceae, che era ampliamente diffuso nell'Eurasia e nelle zone occidentali e artiche dell'America Settentrionale nel Mesozoico e nel Terziario, e che si riteneva estinto nel Pliocene.

Metasequoia è un genere di Conifere della famiglia delle Taxodiaceae, che era ampliamente diffuso nell'Eurasia e nelle zone occidentali e artiche dell'America Settentrionale nel Mesozoico e nel Terziario, e che si riteneva estinto nel Pliocene. Metasequoia glyptostroboides fu descritta e così denominata sulla base di reperti fossili; soltanto alcuni anni dopo (nel 1941) fu rinvenuto un individuo di questa specie ancora vivente nella Cina occidentale.

Due anni più tardi fu localizzata, lungo il fiume Yangtze, una formazione di circa un migliaio di alberi di questa specie, unico residuo di un'antica grande foresta. Migliaia di semi furono così diffusi in tutto il mondo e la specie fu introdotta nell'Orto botanico di Padova nel 1961; essa si può ammirare in vicinanza della porta sud, a ridosso del muro circolare, nel settore che ospita la collezione di piante medicinali. Si tratta di un albero che può raggiungere i 35 m di altezza, con rami normalmente allungati (macroblasti) che portano rametti giovani (brachiblasti), dove si inseriscono le foglie aghiformi e piatte, che diventano rosso-gialle in autunno e poi si staccano assieme ai rametti. Il suo habitat ideale è costituito da terreni ricchi d'acqua, da cui il nome di "abete d'acqua".