Un contributo per il terremoto

Dall'ateneo fondi per ricostruire la scuola di San Severino Marche

Con una delibera del Consiglio d’amministrazione dell’ateneo, firmata il 21 marzo 2017, si approva “la devoluzione della raccolta fondi dell’università di Padova a seguito del terremoto Centro Italia 2016”.

La raccolta fondi venne effettuata pochi giorni dopo il sisma, quando – a partire dal 30 agosto 2016 e per due settimane – l’università di Padova decise di devolvere gli interi incassi provenienti dalle visite dell’Orto botanico per un progetto di ricostruzione. L’iniziativa ha portato alla raccolta di 41.137 euro (37.692 dai biglietti dell’Orto e il resto da donazioni dei dipendenti).

Questi fondi saranno utilizzati per contribuire alla riapertura - a partire da settembre - della scuola primaria “Alessandro Luzio” di San Severino Marche che prima del terremoto ospitava ogni giorno 240 bambini. Il denaro, assieme a quello raccolto da altre realtà, servirà per realizzare una struttura prefabbricata in legno, antisismica e capace di durare nel tempo per ridare la possibilità ai bambini di frequentare la scuola con più serenità e in un luogo sicuro.


“Sono rimasto personalmente molto colpito da quanto successo – aveva spiegato nei primi giorni dopo il sisma il Rettore dell'Università di Padova Rosario Rizzuto – ed è lo stesso sentimento che pervade tutta la grande comunità universitaria. Per questo motivo abbiamo pensato di dare una mano, un contributo concreto. Abbiamo letto che più che materiale, servono fondi per le attività urgenti e per la ricostruzione. Ed è per questo che vogliamo utilizzare il nostro Orto Botanico, un gioiello unico in Europa, per raccogliere denaro utile per la macchina dei soccorsi. Attraverso un bene culturale così prezioso si può dare una mano a chi sta soffrendo, e sappiamo benissimo che l’opera di ricostruzione, morale e fisica, sarà lunga e certo non facile. Sarà un modo per stare vicino alle popolazioni colpite”.